La sterilizzazione del gatto maschio è un’operazione che castra il gatto dalle gonadi così da evitare di andare in calore e riprodursi. Il gatto sterilizzato non è più tanto vivace, infatti si calma, si muove di meno per via del cambiamento ormonale e in teoria non dovrebbe più scappare di casa per giorni. Vediamo in dettaglio cos’è la sterilizzazione del gatto maschio, quanto costa in media, quanto dura la convalescenza e la fase di digiuno prima dell’intervento di castrazione.
Quando castrare il gatto? Quanto costa sterilizzarlo?
Il momento migliore per castrare il gatto è tra i 7 e i 12 mesi, perché è durante questo periodo che raggiungono la maturità ed è già possibile evitargli di andare in calore.
Prima di sterilizzare il gatto maschio è importante evitare di dargli da mangiare per le 9-12 ore precedenti l’intervento, può solo bere acqua. Il motivo è che il veterinario deve effettuare un’anestesia generale e il gatto deve stare a digiuno perché l’anestesia faccia il suo effetto.
Quanto costa sterilizzare un gatto? In media l’intervento per castrare un gatto costa 100 euro, è un costo economico perché sterilizzarlo è un’operazione semplice che richiede poco tempo. Ovviamente, ci sono veterinari più o meno cari. Infatti per sterilizzare un gatto il prezzo varia tra gli 80 e i 120 euro; invece la sterilizzazione di gatte femmine può costare di più infatti, i prezzi vanno tra i 100 e i 150 euro. Il motivo per cui il prezzo per sterilizzare una gatta è più elevato, è perché bisogna rimuovere le ovaie e questa è un’operazione più lunga e complessa della castrazione del gatto maschio.
Altri fattori che incidono sul costo della sterilizzazione dei gatti oltre al veterinario e al sesso del micio è l’area di residenza e la scelta del tipo di struttura in cui avviene l’operazione del gatto.
Il digiuno del gatto prima della castrazione
La castrazione di un gatto maschio è un momento importante nel corso della sua vita, per questo bisogna affrontarlo con la giusta preparazione. Clinicamente parlando, non sono necessari particolari accorgimenti ma per evitare uno stress eccessivo del gatto è bene che lo si porti dal veterinario per la sterilizzazione mentre è a digiuno da almeno 8 ore.
Malgrado la procedura sia poco invasiva, è di fondamentale importanza dedicare un’attenzione speciale al benessere del proprio felino. Oltre ad accertarsi che il gatto da sterilizzare è a digiuno, si consiglia di coccolare il micio più del solito. infatti le coccole extra aiutano a garantire il suo comfort durante questo momento così delicato per lui.
Sterilizzazione del gatto maschio: cosa fare dopo l’intervento
In cosa consiste la sterilizzazione di un gatto maschio? Nel gatto maschio la sterilizzazione è una castrazione che consiste nella rimozione dei testicoli in anestesia generale, l’intervento dura pochi minuti e il gatto si riprende molto presto. Il gatto appena sterilizzato può riprendere la sua routine già dal giorno seguente, tuttavia se il gatto è abituato a vivere all’esterno il veterinario potrebbe consigliare di tenerlo all’interno finché non si sarà ripreso completamente. L’alimentazione che il gatto dovrà seguire sarà suggerita dal veterinario.
Quanto dura la sterilizzazione del gatto maschio e quando si riprenderà?
Dopo la sterilizzazione o castrazione del gatto maschio il cambiamento non è solo a livello fisico, ma il gatto non va più in calore, si calma e cambia a livello ormonale. Il cambiamento ormonale può durare da qualche giorno a qualche settimana, ma il gatto maschio si riesce sempre ad adeguare al cambiamento e diventa meno vocale (potrebbe miagolare di meno) e meno vivace (meno agguati).
Se il gatto maschio scappava quando andava in calore e continua a scappare anche da sterilizzato vuol dire che si sente stressato. E’ utile in questi casi aggiungere un giochino in casa che possa tenerlo impegnato a giocare e al contempo dedicargli più attenzioni e tempo per farlo sentire più a suo agio.
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